52 pagine e oltre 30 foto di documenti accompagnati da interventi istituzionali e approfondimenti storici, introdotti dalla curatrice, la dott.ssa Annamaria Aimone Direttore dell’Archivio di Stato di Cuneo: la pubblicazione “Tracce di Memoria – Carte di un viaggio nella Shoah all’Archivio di Stato di Cuneo” vuole essere un piccolo contributo per ricostruire e mantenere viva la memoria della Shoah e, al tempo stesso, per rendere evidente il ruolo dell’Archivio. La pubblicazione è stata presentata il 5 maggio nella sede di via Soleri 6, con la riapertura della mostra fino al 12 maggio ed è in distribuzione gratuita presso l’Archivio.
Nel corso dell’evento la dott.ssa Annamaria Aimone ha condiviso con istituzioni e partecipanti il bilancio delle attività svolte nel triennio alla Direzione d’Archivio di Stato di Cuneo: «Ho cercato di lavorare intensamente, mettendo a disposizione esperienza, professionalità e soprattutto passione per il mio lavoro, per ridare alla città ciò che altri avevano dimenticato. Ora la città di Cuneo può vantarsi di avere un nuovo fiore all’occhiello: l’Archivio di Stato fruibile a tutti. Il mio mandato scadrà il 27 maggio prossimo e, anche se non ho potutoconcludere ciò che è stato avviato, sono contenta di aver dato il mio contributo e mi auguro che il grande lavoro svolto non vada disperso».
Apprezzamenti per aver riportato a nuova vita l’Archivio di Stato sono arrivati sindaca di Cuneo, Patrizia Manassero, dalla Sindaca di Borgo San Dalmazzo, Roberta Robbione e dal presidente dell’Associazione nazionale Alpini Cuneo, Luciano Davico che hanno sottolineato l’importanza dell’Archivio per la comunità e ringraziato la dott.ssa Aimone per l’importante lavoro svolto per la sua valorizzazione, anche attraverso iniziative che hanno saputo coinvolgere le scuole e la cittadinanza. Presenti anche il Prefetto di Cuneo, Fabrizia Triolo, il Questore di Cuneo Nicola Alfredo Parisi, il Presidente del Tribunale di Cuneo Paolo Bongiovanni Demarchi Albergo.
Dalla presa di servizio il 28 maggio 2020, in una situazione «drammatica, con un Archivio chiuso al pubblico da anni, con parziale documentazione trasferita alle sezioni riunite dell’archivio di stato di Torino» alla NUOVA IDEA DI ARCHIVIO, nel triennio la dott.ssa Aimone ha affiancato alle attività di tutela, conservazione e restauro anche un’importante azione di valorizzazione dell’Archivio per portare a conoscenza dei cittadini l’importanza del bene culturale, unico del Ministero della Cultura sul territorio.
LE ATTIVITA’ – Nell’ambito della tutela sono stateriprogettate e aperte le sale studio e conferenze, arredati parte degli uffici, acquistate e messe in opera le scaffalature per i nuovi depositi restaurati al primo piano. La sostituzione dell’impianto a gas con un nuovo impianto di teleriscaldamento ha garantito efficienza e risparmio energetico ed è stata creata ex novo una rete wireless per rafforzare il servizio all’utenza, il sistema di monitoraggio dei locali e controllo delle sale, anche grazie all’acquisto di nuovi dispositivi informatici.
Il ripristino di spazi prima inaccessibili ha favorito il rientro della documentazione dell’Archivio, dal 2018 trasferita in deposito presso l’Archivio di Stato di Torino, avviando il riordino di tutto il materiale archivistico per la ricollocazione nei nuovi depositi. Di grande importanza, inoltre, il progetto di digitalizzazione del patrimonio archivistico per acquisire il materiale versato dal Tribunale di Cuneo, (circa un chilometro e mezzo di documentazione) oltre a quello già esistente nei depositi. La ripresa dei Progetti ALES e Family Search, è dedicata inoltre a un progetto pilota di digitalizzazione dello Stato Civile e delle Liste di Leva.
Nell’ambito delle attività di restauro nel triennio sono stati conclusi la manutenzione e la messa in sicurezza della facciata dell’edificio e della pavimentazione di alcuni depositi. Congiuntamente con la Soprintendenza di territorio e il Comune di Cuneo, è stata avviata la procedura per la realizzazione di un passaggio pedonale antistante la struttura, per migliorare l’accessibilità dell’Archivio di Stato.
Gli interventi hanno permessola riapertura dell’Archivio inaugurato l’8 ottobre 2022, con la presentazione di una pubblicazione dedicata e il rapido passaggio da una a due giornate a settimana – il lunedì ed il martedì – di accesso al pubblico per rispondere alle numerose richieste. Sono stati realizzati, inoltre, un nuovo sito web, un totem dedicato e un banner bandiera affisso fuori la struttura, per una maggiore comunicazione con la cittadinanza;
Tra le azioni avviate e tuttora in corso, con nomina della dott.ssa Aimone a Responsabile unico del procedimento (Rup), la messa in sicurezza dell’area esterna per la creazione anche di un giardino dedicato all’accoglienza di studiosi e cittadini e per il ripristino del restante primo piano, tuttora inagibile, per nuovi depositi. Alcune azioni del PNRR hanno dato spazio inoltre, all’avvio di un progetto dedicato alla mobilità in struttura per non vedenti e sordomuti.
In linea con una NUOVA IDEA DI ARCHIVIO sono state avviate attività di valorizzazione del Patrimonio Archivistico con lastipula di accordi con Enti del territorio; di rilievo quello con la Scuola di Artigiani e Restauratori, per attivare un corso regionale sul “restauro della Carta”. Tra i progetti di valorizzazione: l’iniziativa “Io, Dante…” in occasione delle Celebrazioni nazionali per “Dantedi” 25 marzo 2021 – con la realizzazione di un cortometraggio attento alle disabilità; il progetto di ricerca e mostra espositiva: “Contagi Storici: un viaggio alla scoperta delle pestilenze e pandemie mondiali dal XIV secolo ad oggi con particolare riferimento al territorio cuneese” realizzato con il contributo dalla Fondazione Cassa di risparmio di Cuneo, in sinergia con l’Associazione culturale “Teatro e Società”, per valorizzare i contenuti dell’Archivio di Stato di Cuneo, in particolare relativi all’Ospedale di Santa Croce di Cuneo, con spettacoli teatrali itineranti che hanno coinvolto le scuole nelle giornate del 27 e 29 maggio 2022 e la partecipazione di circa 400 spettatori. Grande rilievo ha avuto infine la mostra dal titolo “Tracce di Memoria – Carte di un viaggio nella Shoah all’Archivio di Stato di Cuneo” presentata al pubblico il 15 febbraio 2023 e che fino al 3 marzo ha visto 300 visitatori.
La mostra “Tracce di Memoria – Carte di un viaggio nella Shoah all’Archivio di Stato di Cuneo”, presso l’Archivio di Stato di Cuneo, in corso M.Soleri 6 è aperta a tutte/i e visitabile dal 5 al 12 maggio dal lunedì al venerdì in orario 9.00 – 15.00 esclusivamente su prenotazione all’ e-mail: as-cn@cultura.gov.it – INFO: archiviodistatocuneo.cultura.gov.it/
L’ARCHIVIO DI STATO DI CUNEO
Conserva oltre 9 km lineari di documentazione prodotta dalle istituzioni preunitarie e da quelle statali post-unitarie comprese, in genere, nel territorio della provincia, nonché archivi di enti pubblici, di famiglie, di persone, di associazioni e di altri organismi privati che rivestono un interesse storico particolarmente rilevante. Complessivamente occupa un arco cronologico dal XlII secolo agli anni Ottanta del Novecento. Oltre a raccogliere, inventariare e conservare questi documenti originali d’interesse storico, ne assicura la consultazione per finalità di studio e di ricerca, sia di persona sia per corrispondenza. Tra i fondi archivistici più consultati ci sono le liste di leva e i ruoli matricolari, fondamentali per ricostruire la carriera militare dei cittadini maschi; gli atti notarili, i più antichi dei quali datano al 1439, e il materiale prodotto negli anni 1799-1814, durante i quali la città di Cuneo fu capoluogo della Prefettura del Dipartimento della Stura, istituito il 20 giugno 1799.
L’archivio di Stato di Cuneo nasce con decreto ministeriale del 30 settembre 1956 e dal 2013 ha sede nella ex Caserma Cantore sede dei reparti della Brigata Alpina Taurinense, fino alla definitiva dismissione avvenuta nel 1975 quando fu consegnata al Ministero delle Finanze per collocarvi, già nello stesso anno, la Legione Allievi della Guardia di Finanza. Nel 2002 la Guardia di Finanza restituì l’edificio al Demanio: fu in quel momento che la storia della caserma Cantore si intrecciò con quella dell’Archivio di Stato.